Perché De ratione fidei?

De ratione fidei è un blog sulla “ragionevolezza”, prima ancora che sulle “ragioni” (singole e specifiche) della fede. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare scientificamente la fondatezza di ciò in cui crediamo, oltre a spiegare perché la fede è necessaria per conoscere Dio, almeno nella condizione dell’uomo post-peccato originale.

Fondamentale quest’ultima precisazione: in estrema sintesi, la necessità della fede, dell’indispensabile (per ragioni di giustizia) nascondimento di Dio, trova ragione proprio alla luce di questo peccato; un peccato di “incredulità” (intesa come mancanza di fiducia in Dio e nei suoi comandi), che ora l’uomo deve scontare… affidandosi e credendo in Lui quasi ciecamente.

In continuità con questa riflessione, abbiamo prodotto una serie di articoli sul tema del peccato originale; un tema mai sufficientemente approfondito, a cui prevediamo di dedicare la maggior parte della nostra attività di ricerca di qui ai prossimi anni (a Dio piacendo, naturalmente!).

Chi c’è dietro De ratione fidei?

Salve! O meglio: laudentur I.M.I.! Mi chiamo Rossella Rachele Pastore, ho 25 anni e mi definisco (definivo, prima di cambiare facoltà 🙄) “studentessa di Economia e studiosa di filosofia e teologia”. Ho un background formativo estremamente tecnico: sono diplomata in Sistemi Informativi Aziendali, dunque ho competenze specifiche nei campi dell’economia aziendale e dell’informatica, di cui mi occupo tuttora come studentessa (studio [NON PIÙ] Economia e Commercio all’Università di Bari) e come giornalista (sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Puglia dal 2018).

Nell’ambito della mia attività professionale, collaboro con il primo sito nel settore Computer News in Italia e con una delle testate di tecnologia più popolari e influenti al mondo (più info sul mio profilo LinkedIn). Nel tempo libero, invece, mi dedico allo studio delle materie umanistiche e svolgo attività di ricerca e divulgazione per il blog De ratione fidei.